venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando, arrestati tre giovani per spaccio di droga. Anche eroina e cocaina

Stazione Carabinieri Capo d'Orlando

Usavano “WhatsApp” e altre app di messaggistica, per comunicare con i clienti, i quali tentavano di camuffare in maniera grossolana, usando un linguaggio criptico, le richieste di stupefacente.

Nei messaggi inviati agli spacciatori le sostanze stupefacenti diventavano parti di veicoli, o riferendosi alla cocaina o all’eroina, si faceva riferimento a “fazzolettini bianchi” o “magliette bianche” o si indicava una ragazza dal nome “Bianca”in realtà inesistente.

Dopo le ordinazioni via Whatsapp la consegna dello stupefacente avveniva nei pressi delle abitazioni dei “pusher” o nelle piazze di Capo d’Orlando e Sant’Agata di Militello, ma anche recapitata presso il domicilio del cliente.

Questa mattina, i Carabinieri di Sant’Agata Militello e Capo d’Orlando hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal GIP, su richiesta della Procura di Patti, che ha diretto le indagini, nei confronti di 3 soggetti gravemente indiziati di illecita detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata a F.C.S., 31 anni ed F.C., 27 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine e domiciliati a Capo d’Orlando e ad un 36enne di origini albanesi, le cui iniziali sono H.A., cui il provvedimento cautelare è stato notificato presso la Casa circondariale di Siracusa ove è detenuto per altra causa.

Nel corso delle attività d’indagine, iniziate nel novembre 2015, i Militari dell’Arma hanno raccolto gravi indizi di reato a carico dei tre arrestati nello smercio di sostanze stupefacenti di vario tipo. Sono state infatti ricostruite cessioni di cocaina, eroina, hashish e marijuana.

I tre indagati periodicamente si recavano a Palermo per approvvigionarsi delle sostanze stupefacenti nelle piazze di spaccio, per poi rivenderle nell’hinterland nebroideo e nei paesi dell’estrema fascia costiera tirrenica.

Nel corso delle investigazioni sono state ricostruite oltre 30 cessioni di stupefacente ed attraverso i servizi di osservazione, controllo e pedinamento svolti dai carabinieri sono stati effettuati 7 arresti in flagranza di reato e sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 300 grammi di “hashish” e varie dosi di “cocaina” ed“eroina”.

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