Il Centro Cao non si limita ad operare soltanto nel territorio della provincia di Messina. L’emergenza coronavirus ha visto i volontari pronti ad agire su tutto il territorio regionale e nazionale. Uno stock di mascherine è stato consegnato all’Ente Parco delle Madonie. I presidi serviranno alle esigenze di chi lavora in questa fase di emergenza coronavirus a stretto contatto con chi ha bisogno. Sono state ritirate dal direttore nazionale Mariano Gitto e dalla responsabile regionale Sandy Villari presso il laboratorio sartoriale Coppole e Maglie di Antonio Casserà che sta coordinando le attività di distribuzione. I presidi, realizzati trasformando il tessuto donato dalla ditta Startex di Calatabiano, serviranno anche ai volontari che stanno svolgendo attività di distribuzione di alimentari a tutte le famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza, soprattutto nelle province di Messina e Palermo.
Il Commissario dell’Ente parco delle Madonie, Salvatore Caltagirone, ha ringraziato i responsabili dei centri CAO della Sicilia che hanno collaborato, fin dall’inizio, “per realizzare questa bella esperienza di solidarietà facendo da ponte fra le province di Catania e Palermo. Un lavoro in perfetta sinergia anche con il Corpo Forestale”.
“Ancora una volta l’associazionismo attivo e la condivisione d’intenti solidali hanno azionato una macchina produttiva dai grandi valori sociali e culturali – sottolinea la responsabile dei centri CAO Sicilia Sandy Villari – rivolgo apprezzamento e gratitudine a tutte le parti coinvolte per il lavoro di solidarietà svolto, un grazie che desidero filtrare attraverso una scritta presente nel laboratorio-sartoria “Coppole e Maglie” dell’artigiano Antonio Casserà, che riporta: “IL PROGRESSO È NELLA TRADIZIONE”. E con certezza affermo che è proprio dal passato, dalla tradizione che bisogna rigenerarsi. La Sicilia e tutta la Nazione devono mantenere viva la memoria, fonte inesauribile di conoscenze e saperi antichi da farne tesoro e ricchezze per una ripresa economica di domani a partire dal km 0. Il nostro Made in Italy non deve essere solo una scritta, ma una realtà da tutelare. Tutela che nei nostri Centri CAO è di primaria importanza. Il poter dare un servizio, atto alla rivalutazione e alla ripresa settoriale soprattutto artigianale, è per noi un dovere di cittadini italiani vendere e acquistare il prodotto nostrum”.