Neanche i due conflitti mondiali del secolo scorso avevano impedito ai sinagresi di ringraziare e festeggiare il loro santo patrono, San Leone, nello spettacolare e suggestivo evento religioso che si svolge ogni anno nella sera di Pasqua a Sinagra.
C’è riuscita però l’emergenza Coronavirus, che ha provocato l’annullamento della tradizionale festa, famosa per la sfrenata corsa della statua in notturna tra fuochi e giochi pirotecnici.
I migliaia di fedeli che ogni anno affollano il centro nebroideo, stavolta sono dovuti restare nelle loro case, ma non si sono dati per vinti ed hanno voluto ugualmente rendere omaggio al loro santo protettore, San Leone, ma stavolta in modo diverso.
È stata l’Associazione Bedda Sinagra ad organizzare una lunga diretta Facebook per far vivere in modo “virtuale” i festeggiamenti ai tanti fedeli e devoti.
Alle 22:30, in quello che sarebbe stato il momento della corsa, tutti i sinagresi si sono affacciati al balcone, per cantare tutti insieme, accompagnati dalla musica in filodiffusione, l’Inno di San Leone.