L’Asp nomina una commissione d’indagine interna per individuare presunte talpe. Dall’altra parte, il sindacato Fials chiede all’Assessorato Regionale alla Salute “un’ispezione di verifica e di accertamento sulle condizioni di idoneità strutturale e delle misure di sicurezza adottate a tutela della salute degli operatori sanitari e dei cittadini”. La richiesta giunge attraverso una nota firmata dal segretario generale Domenico La Rocca. La Fials ha chiesto inoltre, senza mezzi termini, qualora dall’esito dell’ispezione emergessero forti criticità o inidoneità strutturali che possano mettere a repentaglio la salute dei lavoratori e dei cittadini, l’immediata chiusura del “Covid hospital” e la riattivazione di tutte le unità operative precedentemente esistenti nel presidio ospedaliero di Barcellona”. Tornando all’Asp, la nomina di una commissione interna d’indagine prende le mosse dagli articoli di stampa pubblicati martedì mattina circa la presunta positività al Covid-19 di personale dipendente in servizio presso l’ospedale “Cutroni Zodda”. Secondo quanto si legge nel comunicato diffuso ieri pomeriggio dai vertici Asp, dal presidio ospedaliero barcellonese “è stata divulgata una notizia inesatta che doveva essere prima confermata con i necessari controlli di verifica, con conseguente notevole apprensione nella popolazione e nei tanti operatori sanitari che quotidianamente fanno il loro dovere presso l’ospedale”. Il direttore generale Paolo La Paglia ha aggiunto inoltre che ci sarebbe stata “lesione d’immagine arrecata all’Asp”, tanto che “la direzione generale ha disposto la nomina di una commissione di indagine interna, di cui sono componenti: il dott. Domenico Sindoni, direttore sanitario dell’Asp; il dott. Paolo Cardia, direttore medico dell’ospedale di Milazzo e la dott.ssa Felicia Laguidara, direttore sanitario del “Cutroni Zodda”. Alla commissione il compito di accertare chi ha diffuso notizie inesatte.