venerdì, Novembre 22, 2024

Scuola, oggi in Gazzetta Ufficiale i bandi per 62 mila insegnanti

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Dopo un’attesa infinita, stasera arrivano in Gazzetta ufficiale i bandi per i concorsi dei docenti per le assunzioni nella scuola pubblica: due ordinari, uno per il primo e uno per il secondo ciclo, più una selezione riservata ai prof di medie e superiori, con prova computer based.

I concorsi in via di pubblicazione serviranno a coprire circa 62 mila posti vacanti, hanno specificato dal ministero dell’Istruzione, che nel corso della riunione di maggioranza di ieri fa sapere di avere “fornito tutte le informazioni tecniche richieste dai parlamentari a sostegno delle procedure i cui bandi sono previsti in Gazzetta per oggi. Si tratta di procedure concorsuali che rispettano la piena attuazione del decreto legge sulla scuola votato a dicembre in Parlamento”.

“Sono concorsi attesi dal personale precario, ma – continua la nota ministeriale – anche da tanti laureati che aspirano alla docenza. Le stesse fonti smentiscono poi che il Ministero abbia variato i bandi a seguito del passaggio in Consiglio superiore dell’Istruzione. E spiegano, infine, che cambiare ora le procedure concorsuali significa, di fatto, determinarne lo slittamento e non poter garantire nessuna assunzione a settembre”.

Anief, l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, ritiene che solo un concorso per titoli avrebbe garantito la copertura dei 200 mila posti vacanti destinati a supplenza annuale, tra l’altro con tempi ridotti, compatibili con l’emergenza epidemiologica che stiamo vivendo e che rende molto difficoltose le prove concorsuali in presenza, tanto da avere già costretto il Governo ad ordinarne l’inibizione per almeno due mesi. Tale procedura, tra l’altro, rispetterebbe finalmente il diritto comunitario che impone ai paesi membri l’attuazione di procedure anti-precariato proprio con l’assorbimento automatico sulle cattedre libere dei supplenti storici.

“Insistere sui concorsi ordinari e riservati – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – non può essere la risposta ad una situazione emergenziale che stiamo vivendo nella scuola e nel paese: come si affronterà il problema a settembre, quando il record delle cattedre vacanti si riverserà nelle segreterie dei nostri 8.200 istituti scolastici? Al Governo sanno che moltissimi dei posti liberi potranno essere assegnati solo con i contratti di supplenza, anche due o tre sulla stessa cattedra sottoscritti in altrettanti mesi, e facendo ricorso alle casuali Mad, le richieste di messa e disposizione che non premiano di certo il merito?”.

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