venerdì, Novembre 22, 2024

“A settembre metà a scuola e metà a casa”, così l’ipotesi del Ministro Azzolina per gli studenti

scuola

“Abbiamo sicuramente un piano per settembre e ci stiamo lavorando giorno per giorno. A settembre si deve tornare a scuola perché i nostri studenti hanno il diritto di tornare a scuola“. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ospite de ‘L’Intervista di Maria Latella’ su Sky TG24.

“È evidente che rispetto alla situazione storica che noi stiamo vivendo dobbiamo immaginare tante opzioni – ha sottolineato – Una prima di ritorno alla normalità come tutti noi vorremmo e come abbiamo sempre conosciuto la scuola. La seconda è un’opzione rispetto al fatto che il coronavirus accompagni ancora le nostre vite fino a quando non si troverà un vaccino, in questo caso è evidente che non possiamo far tornare i nostri studenti in classi da 28 o 30 persone, se devo far mantenere il distanziamento sociale è evidente che non possono mettere 28 o 30 alunni per classe”.

“Su questo – ha spiegato – ci stiamo organizzando anche pensando a forme di didattica mista, metà in classe e metà a distanza. La settimana è composta da 5 o 6 giorni di scuola, l’idea è che metà studenti vadano per metà settimana in classe de visu e l’altra metà collegati da casa a seguire quello che l’altra metà della classe fa in presenza. Così la socialità resta e il programma va avanti per tutta la classe”. “Non abbiamo mai parlato di doppi turni” per il rientro a scuola, ha precisato la ministra dell’Istruzione.

Anche “i bambini della scuola primaria devono tornare a scuola – ha aggiunto – Se con le mascherine o meno io adesso non me la sento di dare una risposta, anche perché stiamo lavorando anche con il Cts e dobbiamo capire quali saranno le distanze da far mantenere a questi bambini”.

Azzolina ha inoltre rimarcato che “la scuola non era assolutamente pronta a fare quello che ha fatto, la didattica a distanza che io rivendico come un importante passo avanti, seppur con tante difficoltà, è stata un grande successo“.

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