venerdì, Novembre 22, 2024

Corteo funebre per il fratello dell’ex boss. Identificati e sanzionati 18 partecipanti

Funerale Sparacio Messina

Era stata diffusa dalla stampa lo scorso 12 aprile, giorno di Pasqua, la notizia di un assembramento di persone dietro al feretro che trasportava la salma del fratello dell’ex boss mafioso Luigi Sparacio, ora collaboratore di giustizia.

Immediatamente sono state avviate le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura di Messina che ha appurato che, effettivamente, nel primo pomeriggio di venerdì 10 aprile 2020, presso la propria abitazione, era deceduto Rosario Sparacio.

Nel pomeriggio del giorno seguente, il feretro con la salma si era mosso dall’abitazione e un improvvisato corteo funebre si era portato dapprima presso una sala biliardi, per poi proseguire fino alla Chiesa di Santa Maria Consolata, dinanzi la quale si era svolta una breve cerimonia esequiale al cui termine, il feretro, accompagnato da un numero più ristretto di persone, proseguiva fino al Gran Camposanto di via Catania.

Il gruppo di accompagnatori non accedeva al cimitero, rimanendo fuori dal cancello dell’ingresso principale.

Al fine di identificare i partecipanti e ricostruire esattamente i fatti e le precise responsabilità di natura penale o amministrativa in capo a quanti vi avevano partecipato, il personale della Squadra Mobile ha acquisito i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza installate nelle zone interessate dall’evento e raccolto le deposizioni delle persone informate sui fatti.

Peraltro, l’attività di riconoscimento dei soggetti che hanno preso parte agli eventi si è resa difficoltosa dal fatto che la maggior parte indossava le mascherine protettive. Tuttavia, attraverso la puntuale visione delle immagini, sono stati identificati 18 soggetti.

Nei confronti delle persone individuate sono stati notificati provvedimenti sanzionatori previsti per la violazione delle disposizioni in materia di contenimento della diffusione del Covid-19.

Infine, gli approfondimenti investigativi hanno consentito anche di rilevare profili di addebito penale nei confronti di due persone, rimettendo alle valutazioni della competente A.G. le eventuali determinazioni del caso.

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