“Da lunedì 11 maggio via libera al commercio e dal 18 maggio, data di scadenza del DPCM, poteri alle Regioni per tutte le riaperture”. È la richiesta emersa dalla Conferenza delle Regioni di oggi pomeriggio, con i Presidenti che hanno unanimemente convenuto sulla necessità che dal 18 maggio sia data possibilità alle Regioni di disporre delle restanti aperture con proprie ordinanze.
La notizia è stata data su Twitter dal governatore ligure Giovanni Toti e poi confermata anche dal governatore del Friuli Venezia Giulia al Governo Massimiliano Fedriga.
“Per commercianti, liberi professionisti ed esercenti che si occupano di servizi alla persona il disagio è montante – dice Fedriga -, mi hanno esposto le loro ragioni molto compostamente, ma temo che tra poco la situazione non sarà più gestibile”.
“Trovo personalmente molto difficile giustificare – spiega Fedriga – la scelta del Governo di permettere l’apertura a aziende con tremila dipendenti e imporre la chiusura a un negozio di borsette. Così si va a infierire su categorie piccole e piccolissime che chiedono di aprire bottega per mantenere la famiglia”.
Oltre all’anticipo dell’apertura per il commercio al dettaglio e la possibilità, con proprie ordinanze, di disporre le ulteriori aperture dal 18 maggio, Fedriga ha ribadito che è necessario che dal Governo giunga una precisa e puntuale programmazione.