Il Museo Egizio di Torino, il secondo dedicato alle antichità egizie più grande al mondo, dopo quello del Cairo (e uno dei musei più visitati d’Italia), per raccontare la “storia” utilizzerà prodotti illumino-tecnici forniti dalla Elettrosud S.p.a. di Brolo, come led, fibre ottiche e prodotti creati appositamente per il Museo.
Meno di cinque anni dopo la sua riconfigurazione dell’aprile 2015 e quattro anni prima del suo bicentenario, che sarà celebrato nel 2024 il polo museo-archeologico di Torino, prima della chiusura a causa del Covid-19, ha aperto al pubblico cinque nuove sale, fra le quali quella dedicata alla fedele ricostruzione di un ambiente museale dell’800.
Nelle cinque sale – le cosiddette “sale storiche”, che accolgono i visitatori al piano ipogeo – si alternano prodotti multimediali e immagini d’archivio: antiche litografie, stampe e fotografie d’epoca, ma anche video e supporti digitali.
Il nuovo percorso biografico all’interno dell’ex Collegio dei Nobili è stato modellato intorno agli studi condotti dal curatore Beppe Moiso e dall’archivista Tommaso Montonati. I prodotti illuminotecnici sono stati forniti dalla Elettrosud S.p.a. di Brolo, e fanno parte di una fornitura ben più ampia di prodotti illumino-tecnici di altissimo livello tecnico che variano tra i led e le fibre ottiche passando da alcuni prodotti creati appositamente per il Museo. Una bella soddisfazione per un’azienda “made in Brolo”, orgoglio della Sicilia.