Dal 3 giugno saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni. Lo prevede la bozza del decreto che sarà portato alle 12 in Consiglio dei ministri. Secondo il testo che dovrà essere approvato «A decorrere dal 3 giugno 2020, gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree». Vuol dire che senza limitazioni o zone rosse istituite dai governatori in accordo con il governo oppure per specifici problemi legati all’indice di contagio, si potrà andare in tutta Italia. Non sarà dunque più necessaria l’autocertificazione.
“Fino al 2 giugno 2020 sono vietati i trasferimenti e gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Le misure contenute nel decreto legge quadro saranno valide fino al termine dello stato di emergenza, ovvero fino al prossimo 31 luglio. Stando a fonti di governo, al decreto dovrebbe seguire, tra la serata di oggi ma con ogni probabilità nella giornata di domani, il varo di un nuovo Dpcm.