Vendevano il crack a minorenni, Con questa accusa sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia Messina Sud due persone, D.A.M. e D.F.G. rispettivamente di 64 e 58 anni, entrambi di Roccalumera e già noti alle forze dell’ordine.
L’indagine, avviata nel dicembre del 2019 dai militari della stazione di Alì Terme ha consentito d’individuare, negli odierni arrestati, gli autori di una serie reiterata di cessioni di sostanza stupefacente a minorenni, residenti nel comprensorio ionico messinese, tra settembre e dicembre dello scorso anno.
In particolare è stato accertato come i destinatari del provvedimento, abbiano utilizzato le rispettive abitazioni per vendere crack ad alcuni minorenni, con i quali addirittura a volte lo consumavano.
Il crack, come noto, è un prodotto chimico della cocaina, assunto inalandone il fumo dopo aver surriscaldato i cristalli della sostanza in bottiglie di plastica semipiene di acqua, con il tappo formato da carta in alluminio ed una cannuccia inserita nella parte priva di acqua. Tale modalità di assunzione è stata riscontrata nel corso di alcune perquisizioni svolte nel corso delle indagini.
D.A.M. e D.F.G., dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.