venerdì, Novembre 22, 2024

Musumeci: “Confini siciliani chiusi ai turisti fino al 7 giugno, ma potremmo riaprirli più tardi”

Nello Musumeci

“La Sicilia potrebbe riaprire più tardi. E serve un filtro sanitario per i turisti”. E’ quanto dice il Governatore siciliano Nello Musumeci in una intervista al Messaggero in cui frena sulle aperture. “Noi in Sicilia abbiamo fatto una ordinanza che impedisce di entrare nella regione non fino al 4 ma fino al 7 giugno. E ora dobbiamo farne un’altra che conferma questa o la modifichi. Con il cuore aprirei l’isola ai turisti già dal 7 giugno. Ma con la ragione dico: aspettiamo il dato epidemiologico nazionale che sta per arrivare e sulla base di questo decidiamo”. “Ma tutti insieme – spiega – presidenti regionali e governo, dobbiamo confrontarci e credo lo faremo sabato. Non si può avviare una fase in una logica da macchia di leopardo, Ci vuole una responsabilità condivisa da tutti”.

Musumeci torna anche a parlare del ‘passaporto sanitario’, una patente di immunità a chi viene dal Nord, e spiega: “Io lo chiamo protocollo per potere garantire la sicurezza sanitaria e la tranquillità sociale di chi in Sicilia arriva e di chi in Sicilia vive. Stiamo lavorando per mettere a punto questo documento che dia serenità a tutti. A chi arriva chiederemo garanzie sullo stato di salute, informazioni sulla situazione familiare a proposito di malattie e virus”. E annuncia che nelle prossime ore deciderà “che cosa deve presentare un turista lombardo o di altra provenienza. Occorre filtrare chi arriva da noi”. E parlando del governo Conte sostiene che ha avuto “fasi alterne”.

Sul ‘clima d’odio’ denunciato dal governatore lombardo Fontana, Musumeci dice: “Non mi pare proprio, nei nostri ospedali abbiamo ospitato pazienti bergamaschi, arrivati quasi in coma. E sono andati via guariti dopo essersi tatuati per ringraziamento l’immagine della Sicilia sul petto”. E conclude: “L’Italia può ripartire cominciando dal Sud con un grande piano di infrastrutture”.

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