Un centrodestra unitario in vista delle prossime elezioni amministrative di Barcellona Pozzo di Gotto. A invocarlo, nella mattinata di ieri, è stata la Lega attraverso gli esponenti Antonio Catalfamo e Matteo Francilia. E non si è fatta attendere la sponda del candidato Pinuccio Calabrò.
Raccogliendo e accogliendo la riflessione leghista, l’avvocato penalista ha rimesso la sua candidatura nelle mani della coalizione, in attesa di ricevere le giuste coordinate per poter interpretare la candidatura a sindaco dell’intero centrodestra. Calabrò ha rinnovato la sua disponibilità con l’obiettivo di placare sul nascere eventuali voci di un ritiro dalla competizione elettorale barcellonese.
Voci frutto di un malitenteso – afferma il candidato primo cittadino – o forse di una maliziosa lettura dell’intendimento di riunire le forze politiche a sostegno del Governo Musumeci, positivamente alleate al Governo Regionale e vacillanti nel progettare un programma politico forte e fruttuoso sul territorio barcellonese. Ribadendo l’integro proposito di correre per la poltrona di primo cittadino, c’è però la necessità di avere un governo cittadino forte e legittimato da tutte le forze politiche del centrodestra, unite da un’azione politica cooperativa e sinergica, ha affermato ancora l’avvocato Calabrò. Un segnale importante che riapre un dialogo che sembrava ormai chiuso con la candidatura dello stesso legale supportato da Forza Italia e Lega e da quella di un altro avvocato, Ilenia Torre, sostenuta da Diventerà Bellissima.
A proposito di Diventerà Bellissima, rimane da capire quale sarà adesso la risposta del partito legato al presidente Musumeci e rappresentato sul territorio dall’onorevole Pino Galluzzo che dovrà confrontarsi con il suo entourage. Rumors degli ultimi giorni, ovviamente da verificare, parlano di possibili allontanamenti di pezzi importanti anche tra i rappresentanti del gruppo consiliare. Si attende anche di conoscere quali saranno le riflessioni delle forze vicine all’onorevole Luigi Genovese e in quelle che fin qui non si sono riconosciute nel centrodestra. Si riuscirà a trovare l’accordo per un candidato unico o si proseguirà ancora su strade separate? Di sicuro c’è che l’emergenza coronavirus, che ha portato al rinvio delle elezioni programmate a maggio, potrebbe aprire nuovi scenari fino a poco tempo fa imprevedibili per i più.