Non resta che il ricorso in Cassazione per l’ex promotore finanziario di Brolo Prospero Lombardo, dopo che il tribunale del riesame di Messina ha rigettato il ricorso per contestare l’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Patti Andrea La Spada.
L’avvocato Antonio Amata, che sostiene la difesa insieme all’avvocato Gaetano Orto, ha evidenziato come sussistano nel caso in questione rilievi di nullità formale, perché questo procedimento è stato iscritto nel 2015 e poi ripreso nel 2019 e mancano alcuni agganci riguardanti il prosieguo delle indagini, i cui termini sarebbero scaduti. Il legale, dopo che saranno depositate le motivazioni del riesame, evidenzierà questi aspetti presso la Suprema Corte e nel caso il ricorso dovesse essere accolto, sarebbe in buona parte travolto tutto il prospetto accusatorio. La partita dunque è ancora aperta.
Lombardo, al momento, resta ai domiciliari; è stato arrestato il 19 maggio nell’ambito dell’inchiesta “Affari Sporchi” portata a termine dalla guardia di finanza di Messina, della tenenza di Capo D’Orlando e dal gruppo della guardia di finanza di Milazzo. Si contesta a vario titolo associazione a delinquere prioritariamente dedita al riciclaggio e all’autoriciclaggio di capitali, truffa, esercizio abusivo dell’attività di intermediazione finanziaria e creditizia, reimpiego di proventi illeciti ed intestazione fittizia di beni, fatti accaduti nelle provincie di Messina e di Palermo. Sono sei le persone indagate in questa operazione e per quattro il gip di Patti si è dichiarato incompetente rimettendo gli atti al tribunale di Palermo.