Era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari il 12 maggio scorso, nell’ambito dell’Operazione “Majari”, eseguita dal Commissariato orlandino nei territori di Capo d’Orlando, Capri Leone, Acquedolci e Santo Stefano di Camastra.
Il 31enne Rosario Lombardo Facciale, difeso dall’avvocato Bernardette Grasso, è ritenuto dagli inquirenti uno dei componenti del sodalizio. Si ritiene che l’uomo agganciasse le ignare vittime, convincendole dei poteri “magici” di Elvira Parisi e Gino Paterniti (adesso in carcere), inducendole quindi a versare grosse somme di denaro in cambio di tali presunte prestazioni professionali, come ad esempio farsi “togliere il malocchio”.
Il Tribunale di riesame, in esito alla discussione tenutasi all’udienza del 4 giugno 2020, ha annullato l’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari, sostituendola con l’obbligo di firma.
Non si conoscono ancora le motivazioni, che verranno depositate entro il termine massimo di 45 giorni.
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