E’ in vigore da questa settimana a Capo d’Orlando l’ordinanza per la prevenzione degli incendi che impone il divieto, dal 15 giugno al 15 ottobre, di accendere fuochi in prossimità di boschi, terreni agrari e/o cespugliati, lungo le strade Comunali, Provinciali, Statali e Autostradali ricadenti sul territorio comunale. Negli stessi luoghi, non è consentito fumare o usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville.
Pesanti le sanzioni per i trasgressori: le multe vanno da 1.032 a 10.329 euro, oltre alla denuncia penale, se i fuochi procurano incendio o anche solo potenzialmente l’innesco.
La stessa ordinanza dispone che è categoricamente vietato bruciare sterpaglie e residui della potatura nel periodo di massimo rischio per gli incendi, e cioè dal 15 giugno al 15 settembre. Invece, tra il 16 settembre e il 15 ottobre è possibile bruciare in aree poste ad una distanza non inferiore a 200 metri dai margini esterni dei boschi e delle aree protette, sempre nella fascia oraria tra le 5 e le 9 del mattino. Inoltre, dall’accensione alla fase di spegnimento, il fuoco deve essere costantemente vigilato fino alla completa estinzione di focolai e braci. E’ comunque vietata l’accensione di fuochi nelle giornate calde e particolarmente ventilate soprattutto nei casi di venti provenienti da Sud-Est (scirocco).
Nel caso in cui la trasgressione al divieto dei fuochi abbia procurato incendio o anche solo potenzialmente l’innesco sarà applicata, oltre alla eventuale sanzione prevista dal codice penale, anche una sanzione amministrativa compresa tra 1.032 euro e 10.329 euro.