Il cacciamine ‘Numana’ della marina militare ha individuato il relitto del peschereccio Nuova Iside, scomparso il 13 maggio scorso nel mare di San Vito Lo Capo con tre persone a bordo.
E’ in un’area a circa 30 miglia a nord di Palermo, a quasi 1.400 metri di profondità. E’ stato trovato grazie all’impiego dei sensori della nave e di un veicolo filoguidato del comando subacquei e incursori (Comsubin). Sulla scomparsa del peschereccio ha aperto un’inchiesta la Procura di Palermo per omicidio colposo e omissione di soccorso, visto che quel giorno hanno perso la vita tre persone: Matteo e Giuseppe Lo Iacono, ma anche Vito Lo Iacono, il cui corpo non è stato ritrovato.
La ricerca è iniziata lo scorso 30 maggio con l’impiego della fregata ‘Carabinieri’ della Marina Militare che aveva individuato un’area di possibile presenza, dove il cacciamine Numana ha poi svolto ulteriori ricerche. Le profondità del fondale, la presenza di forti correnti marine e, l’incertezza della posizione dell’affondamento e le condizioni meteorologiche non ottimali, hanno reso la ricerca particolarmente difficile e complessa. La conferma dell’identità del relitto è stata ottenuta grazie ad alcune immagini del nome scritto sulla fiancata. Le immagini e il restante materiale ritrovato verranno ora messe a disposizione dell’autorità inquirente.