Dovrà tornare sul banco degli imputati Franco Galati, l’operaio che da tempo conduce la sua personalissima battaglia contro l’amministrazione comunale in carica a Militello Rosmarino. L’accusa è di diffamazione, con le aggravanti dell’uso di pubblicità telematica e perché l’offesa è rivolta ad un corpo politico e ad una sua rappresentanza.
Il pubblico ministero Andrea Apollonio ha disposto la citazione in giudizio innanzi al giudice in composizione monocratica Vincenzo Mandanici per il prossimo 12 ottobre. Una brutta gatta da pelare per il 56enne militellese, considerando il fatto che sussisterebbe anche la recidiva specifica e infraquinquennale della condotta. I fatti contestati sarebbero, infatti, avvenuti tra l’estate e l’autunno dello scorso anno, all’indomani della condanna in primo grado con rito abbreviato, per Galati, con sentenza del 25 giugno 2019, per vicende del tutto simili a quelle nuovamente contestategli in questo secondo procedimento. Per il giudice del primo grado l’operaio militellese aveva già posto in essere condotte fortemente diffamatorie e minacciose nei confronti del sindaco di Militello Rosmarino, Salvatore Riotta, del presidente del consiglio comunale Antonino Mileti e, più in generale nei confronti dell’amministrazione comunale.
In particolare, questa volta, Galati avrebbe in diverse occasioni, reiterato il reato di diffamazione, incurante della condanna già subita, postando video sul social facebook dal contenuto minaccioso e diffamatorio, dove oltre ad aspre critiche sull’operato amministrativo delle persone offese, farebbe riferimento in modo improprio ad alcune vicende che hanno visto coinvolti alcuni amministratori in carica a in una inchiesta dei Carabinieri su presunti abusivismi edilizi, recando offesa all’onore e alla reputazione del presidente del consiglio comunale Antonino Mileti, del sindaco Salvatore Riotta, dei consiglieri Luigi Lupica, Benedetta Fazio, Lucia Antonella Blogna ed Angela Musarra.
Per questi fatti il GIP del Tribunale di Patti, Ugo Molina aveva emesso ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di dimora a Militello Rosmarino, lo scorso 4 dicembre. Accuse che il legale di fiducia di Franco Galati, l’avvocato Massimiliano Fabio, ha ritenuto sproporzionate ed eccessive, rispetto ai fatti oggetto di contestazione. Tesi accolta dal tribunale del Riesame di Messina che ha annullato l’ordinanza su istanza presentata dall’avvocato Fabio. Dal 9 giugno, intanto, Franco Galati è ristretto ai domiciliari, dopo un aggravamento della precedente misura cautelare di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, disposta dalla corte di Appello di Messina. Anche avverso l’aggravamento della misura, proprio ieri, l’avvocato Massimiliano Fabio ha proposto appello.