Il comune di Sant’Agata Militello ha avviato il procedimento di revoca in autotutela del titolo abilitativo alla realizzazione di un impianto denominato “stazione radio base per telefonia mobile” da parte di una società e del gestore telefonico Wind – Tre. Il provvedimento riguarda i lavori avviati su un terreno privato in forza di un’istanza a seguito della quale i richiedenti avevano fatto valere il silenzio assenso, formatosi anche in virtù del trascorso periodo di lockdown.
L’ufficio tecnico del comune ha quindi contestato la violazione dell’art. 78 del regolamento edilizio comunale, riguardo l’inedificabilità delle zone cosiddette “fasce di rispetto”, la violazione dell’art. 96 del Regio Decreto 523/1904, riguardo il mancato rispetto della distanza minima di 10 metri dagli argini dei corsi d’acqua per le costruzioni ed infine l’assenza del relativo parere rilasciato dalla competente Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali, necessari per le aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Alla luce di tali rilievi ed in forza di quanto previsto dalle norme in vigore, ed in particolare dall’art 7 coma 3 della legge 241/90 e successive modifiche e integrazioni, è stato dunque emesso l’avviso di avvio del procedimento di revoca del titolo autorizzativo con contestuale ordine di sospensione dei lavori in via cautelare, nelle more della conclusione del relativo procedimento di verifica.
La procedura avviata dal comune è scaturita dalle segnalazioni di un gruppo di cittadini, di cui si è fatta interprete tra gli altri il consigliere comunale di maggioranza Francesca Alascia, che hanno paventato pericoli per la salute pubblica connessi all’installazione dell’impianto nell’area di contrada Rosselli, lungo la provinciale per Militello Rosmarino, con numerosi insediamenti abitativi. La Polizia locale, intervenuta sui luoghi, ha quindi tempestivamente posto in essere gli atti del caso.
Nelle more della definizione della procedura in questione, su cui vige inoltre un parere positivo rilasciato dall’Arpa lo scorso 2 luglio subordinato in ogni caso alla verifica post attivazione dei valori di campo elettrico prodotti, il sindaco Bruno Mancuso ha già predisposto una propria ordinanza di divieto di sperimentare, installare e diffondere sul territorio comunale impianti con tecnologia 5G, in applicazione del principio di precauzione sancito e riconosciuto dall’Unione Europea, ed in attesa dei relativi riscontri scientifici più aggiornati.