Vengono ulteriormente ridotte, in sede d’appello a Reggio Calabria, le condanne di Gaetano Forestieri e Giovanni Gugliandolo, nel processo sull’omicidio stradale della studentessa ventitreenne di Capo d’Orlando Lorena Mangano.
Era stata la Corte di Cassazione, il 4 dicembre del 2019, ad annullare la sentenza della Corte d’Appello di Messina, rinviando nuovamente gli atti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, affinché quest’ultima ridetermasse le pene per Gugliandolo e Forestieri.
Rivediamo i passaggi del processo: in primo grado Forestieri fu condannato ad 11 anni per omicidio stradale, mentre Gugliandolo a 7 anni e fu disposto il risarcimento danni alle parti civili. La corte d’appello di Messina rideterminò le condanne, da 11 a 10 anni per Forestieri e da 7 a 6 per Gugliandolo.
Ora una nuova rideterminazione, da parte della Corte d’appello reggina: Gaetano Forestieri, che il 26 giugno del 2016 guidava l’auto che ha investito la Fiat Panda di Lorena, è stato condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione.
5 anni invece la pena per Giovanni Gugliandolo, alla guida di un’altra autovettura, ma che secondo l’accusa gareggiava con Forestieri sulla Via Garibaldi.
I giudici adesso dovranno depositare, entro 30 giorni, le motivazioni della sentenza e i legali dei due imputati avranno altri 45 giorni per presentare ricorso in Cassazione.
L’INCIDENTE
Il tragico incidente in cui perse la vita Lorena Mangano, studentessa universitaria 23enne di Capo d’Orlando, avvenne a Messina, in via Garibaldi, all’altezza dell’incrocio con la via Torrente Trapani, a Messina. Scattato il verde al suo semaforo, Lorena intraprese la marcia per attraversare l’incrocio, ma la sua auto fu colpita in pieno dall’Audi TT condotta da Forestieri.
Lorena fu ricoverata in gravi condizioni al Policlinico di Messina, dove morì due giorni dopo.