Una fiaccolata che è partita dalla sua abitazione, il coro e i fumogeni dei tifosi del Città di S. Agata, gruppo Kaos 96, di cui faceva parte, davanti la targa affissa in suo ricordo nel punto esatto in cui ha perso la vita e una messa, officiata da padre Giuseppe Agnello nei pressi dell’edicola votiva di Padre Pio, sul lungomare santagatese. Così la famiglia di Giuseppe Mondello, tragicamente scomparso un anno fa, travolto da un’auto mentre era in bici, lo ha voluto ricordare nel primo anniversario della sua morte.
La famiglia Mondello, che sente ancora vivissimo il dolore, si è affidata agli avvocati Rosario Di Blasi e Alessandro Pruiti. La fase istruttoria del procedimento, aperto dalla Procura di Patti, sull’accaduto si è conclusa e si resta in attesa dell’udienza preliminare. Il 19nne che era alla guida della Stilo che investì Giuseppe aveva subito allertato i soccorsi e fu immediatamente fermato dai Carabinieri. Sottoposto ai controlli di rito per lui furono disposti gli arresti domiciliari, ai quali è rimasto fino a dicembre 2019. La misura cautelare è stata poi commutata in obbligo di dimora e nel maggio scorso è stata revocata. Il giovane è assistito dall’avvocato Santino Trovato.