Bruttissima sorpresa, quella di ieri pomeriggio per i galatesi, che hanno trovato la statua della Madoninna, posizionata sul percorso per raggiungere le cascate del Catafurco, con la testa e le mani mozzati.
Un atto vandalico, scoperto da alcuni escursionisti, di cui non si conoscono gli autori, ma che ha suscitato lo sdegno di tutta l’amministrazione comunale, che ha stigmatizzato l’accaduto.
La statua, infatti, ha per i fedeli di Galati Mamertino un fortissimo valore simbolico, in quanto era stata donata nel 2006 da due devote della frazione di S. Basilio, che avevano deciso di porla a protezione dello splendido sito naturale, dopo aver sognato contemporaneamente e nella stessa notte il simulacro della Madre Santa posizionato nella cavità dove poi è stata effettivamente riposta. Il luogo dove la statua era esposta, era diventato, dunque, meta non solo per i fedeli galatesi, ma anche per i turisti.
Rammarico ha espresso l’assessore Andrea Carcione, che spera si tratti di una bravata isolata di qualche balordo, mentre si sta già cercando di recuperare la statua e ripararla per rimetterla al suo posto.