Nuovo caso di “revenge porn” nel messinese, più precisamente a Patti. I Carabinieri di Patti hanno arrestato Ahmed Yaghi, 41enne libanese, già noto alle forze dell’ordine.
La pratica, divenuta ormai nota nel mondo dei social si riferisce genericamente al caricamento di materiale sessuale esplicito per vendicarsi del partner dopo la fine di una relazione, ma talvolta il termine viene utilizzato anche in contesti non propriamente vendicativi, come ad esempio la distribuzione di pornografia senza consenso.
In questo caso i carabinieri hanno accertato che Yaghi divulgava, attraverso varie piattaforme social immagini che ritraevano la vittima in atteggiamenti intimi o anche sessualmente espliciti, senza ovviamente il suo consenso.
Non solo. Il libanese creava profili fake sui social network riconducibili alla donna, facendola apparire disponibile ad incontri sessuali con sconosciuti e attribuendole relazioni con uomini sposati. Nel tempo questi abusi e queste violenze psicologiche hanno fatto sprofondare la donna in un perdurante stato di ansia, timore e prostrazione morale.
A seguito delle indagini condotte della Procura della Repubblica di Patti, l’uomo è stato arrestato e trasportato in carcere a Barcellona Pozzo di Gotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il libanese è accusato di diffusione illecita di immagini e video sessualmente espliciti, diffamazione aggravata, violenza privata e molestie ai danni della donna.
Si tratta di uno dei primi casi in cui questa tipologia di reato è stato accertato nella provincia di Messina.