Sono tanti, forse ancora troppo gli interrogativi sulla sparizione di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. Da lunedì ormai non si hanno notizie dei due, anche se continui fantomatici avvistamenti vengono riportati agli inquirenti.
Ieri si è diffusa la notizia, poi rivelatasi infondata, che un ragazzino avrebbe visto i due ad un parco giochi di Giardini Naxos, mentre un altro avvistamento sarebbe avvenuto nelle vicinanze di Barcellona Pozzo di Gotto.
Al fine di non lasciare nulla di intentato, la task force impegnata nelle ricerche ha avviato un dispiegamento nella zona di Piano Margi. Forze dell’ordine, unità cinofile e vigili del fuoco hanno lavorato alacremente, ma il risultato non è stato quello sperato.
A quattro giorni di distanza dall’allarme lanciato dalla Polizia Stradale di Viviana e Gioele ancora nessuna traccia e con il passare del tempo aumenta l’angoscia di familiari ed amici.
Nessuna delle persone presenti al momento dell’incidente ha saputo fornire indicazioni utili alle indagini, che riconducono sempre al punto di partenza.
Dove sarebbero potuti andare i due dopo l’incidente? Molte ipotesi al vaglio degli inquirenti sono ancora in piedi.
La fuga volontaria, con un’auto ad attenderla nei pressi di Caronia, al fine di scappare e cominciare una nuova vita.
La seconda, che in preda allo shock sia salita sulla macchina di qualcuno, che le ha offerto un passaggio e che non aveva buone intenzioni. Oppure l’approdo in un rifugio insieme al piccolo Gioele.
Ovviamente non si esclude anche la pista più tragica, della caduta in un dirupo o similia, nonostante le Forze dell’Ordine abbiano setacciato palmo a palmo le zone sottostanti i viadotti, le campagne, i laghetti. Ieri perfino i cunicoli di scolo delle acque che scorrono sotto l’autostrada.
La speranza è quella che ovviamente i due possano tornare a casa sani e salvi. Le ricerche continuano.