Continua l’incessante lavoro degli inquirenti, affidato ai periti, per ricostruire le ultime ore di vita di Viviana Parisi e di suo figlio Gioele Mondello, trovati morti nel bosco di c.da Sorba a Caronia lo scorso agosto. La Procura di Patti ieri ha formalizzato gli incarichi agli ingegneri Santi Mangano e Roberto Della Rovere, che eseguiranno accertamenti tecnici per ricostruire l’esatta dinamica, con le integrazioni chieste dagli avvocati di parte, dell’incidente stradale avvenuto nella galleria Pizzo Turda, intorno alle 11 del 3 agosto, in seguito al quale Viviana ha abbandonato la sua Opel, scavalcando il guardrail fuori dalla galleria, con Gioele in braccio, facendo perdere le proprie tracce.
La prossima settimana eseguiranno la perizia sui luoghi e sui mezzi sotto sequestro, dopo che la Polizia scientifica avrà eseguito ulteriori accertamenti irripetibili, per analizzare nuovamente la vettura in ricerca di tracce ematiche eventualmente non emerse in precedenza. Gli avvocati Pietro Venuti e Claudio Mondello, legali di Daniele Mondello, marito di Viviana e padre del piccolo Gioele, hanno annunciato di aver nominato Domenico Costa quale proprio consulente di parte, chiarendo che i consulenti dovranno, tra l’altro, accertare l’utilizzo di cinture e seggiolino e verificare la velocità utilizzata dai due mezzi e l’eventuale possibilità di impatto dei mezzi con lesività che possano avere subito i corpi al loro interno. L’avvocato Venuti ha anche ricordato che la Opel della DJ torinese e il furgoncino della ditta di manutenzioni coinvolti nell’incidente erano entrambi in movimento e che l’auto di Viviana era in fase di sorpasso.
L’ingegnere Antonio Consalvi, anch’egli nominato ufficialmente ieri dal Procuratore Angelo Cavallo, ha invece il compito di estrapolare e copiare i dati contenuti nel telefono cellulare e sul tablet della donna. I periti della Procura avranno 90 giorni per depositare i risultati delle analisi.
Intanto, nel bosco di c.da Sorba, nei giorni scorsi La Polizia scientifica e i Vigili del fuoco hanno continuato a cercare tracce, indizi ed ulteriori resti del bambino, trovando altri frammenti ossei. Si attende il risultato delle analisi di comparazione, per capire se appartengano o meno al piccolo Gioele.