Il collegio giudicante del tribunale di Patti, presidente Scavuzzo, a latere Vona e Mandanici, ha assolto l’ex sindaco di Montagnareale Anna Sidoti, difesa dall’avvocato Francesco Balletta, Filippo Ardiri, titolare de “La SudImpianti”, difeso dall’avvocato Teresa Aliberti ed il tecnico comunale di Montagnareale Antonino Costanzo, difeso dall’avvocato Sebastiano Campanella, con le motivazioni perché il fatto non sussiste e perché non è più previsto dalla legge come reato.
Per i fatti contestati ai tre, accaduti a Montagnareale nel 2012, era imputato anche un altro tecnico comunale, Paolo Adornetto, che è deceduto nelle more del processo. Secondo l’accusa avrebbero commesso reati ambientali e contro la pubblica amministrazione, in particolare, avrebbero omesso di garantire il corretto funzionamento del depuratore di Santa Nicolella. La vicenda risale al febbraio 2012, all’esito degli accertamenti dell’Arpa ed a una denuncia di un privato cittadino che lamentava sversamenti di reflui fognari sul suo terreno. In particolare avrebbero effettuato lo scarico nel greto del torrente Librizzi di reflui fognari non depurati provenienti dall’impianto di depurazione.
Dal dibattimento è emersa, contrariamente all’ipotesi accusatoria, la totale correttezza dell’operato di tutti i soggetti coinvolti, amministrazione comunale del tempo, tecnici e ditta incaricata della gestione del depuratore e da qui l’assoluzione di tutti gli imputati.