Dopo aver appreso dalla Regione la notizia che sarà possibile riaprire la pesca a strascico nel Golfo di Patti, il movimento “Siciliani Liberi” di Patti ha espresso il proprio disappunto:
“Ci opporremmo con tutte le nostre forze a difesa del nostro ambiente marino, a questa scelta che riteniamo scellerata, che riporterebbe il nostro mare e i nostri fondali ad oltre trenta anni indietro. Il nostro mare è in pericolo, ha scritto Enzo Natoli, responsabile locale del movimento, con danni irreversibili alla fauna marina.”
Per Natoli in zona non esistono più da anni pescherecci con armamenti che possano fare questo tipo di pesca ed è una follia che, per favorire chissà quale armatore, rastrellando i fondali con le reti a strascico, l’ambiente marino venga completamente stravolto. A questo punto ha ritenuto necessario la chiamata a raccolta di tutte le forze politiche pattesi e le associazioni ambientaliste, a difesa del mare del Golfo di Patti e ha lanciato un appello ai pescatori e a tutte le associazioni marinare del Golfo di Patti, per organizzare una mobilitazione ed evitare che questa disposizione regionale passi sopra la testa dei cittadini.
Natoli infine ha puntato il dito sul pontile e sull’impianto di depurazione di Patti, chiamando in causa l’amministrazione comunale e ribadendo come gli interessi dei pattesi vengano trascurati sempre a vantaggio di logiche politiche che nulla hanno a che fare col territorio.