“Patti&Affari”: La Corte d’Appello di Messina ha dichiarato inammissibile il ricorso del Pubblico Ministero e ha dunque assolto, confermando la sentenza di primo grado del collegio giudicante del tribunale di Patti, il sindaco del comune pattese Mauro Aquino.
Anche per altri imputati è stata confermata l’assoluzione, sempre per la stessa motivazione di cui sopra.
L’inchiesta, nell’agosto 2015, sfociò nell’emissione di sette provvedimenti cautelari per turbata libertà degli incanti e frode nell’affidamento della gestione dei servizi sociali nell’ambito del distretto D30. Furono indagati, tra gli altri, amministratori ed ex amministratori del comune di Patti e funzionari comunali.
La Corte d’Appello ha rideterminato la pena per Tindaro Giuttari da due anni a un anno e sei mesi di reclusione. Sconto di pena anche per Salvatore Colonna, che passa da sei anni e 4 mesi a tre anni di reclusione, dopo la concessione delle attenuanti generiche. Per quest’ultimo anche tre anni di interdizione dai pubblici uffici.
Assolto Giuseppe Catalfamo invece per non aver commesso il fatto. Luciana Panissidi è stata condannata a 1 anni e 6 mesi, con sospensione della pena e pagamento delle spese del giudizio di primo grado.
Infine Giuseppe Giarrizzo e Carmelo Raneri sono stati condannati al pagamento delle spese del giudizio di gravame.