Urne chiuse a partire dalle 15.00, ma si profila già una vittoria netta per il sì. Secondo le prime proiezioni, con oltre 25000 sezioni scrutinate su 61.000 il Si è al 68,61 %, contro il 32,39 del fronte del No.
Ricordiamo che si trattava del referendum costituzionale sulla riforma che prevede il taglio del numero dei parlamentari (che alla Camera passerebbero da 630 a 400 mentre al Senato scenderebbero da 315 a 200).
Nella giornata di ieri aveva votato quasi il 40% degli italiani, più precisamente il 39,4%. Alla fine l’affluenza nazionale è stata del 54,51%, un buon dato considerando che si trattava di un referendum confermativo, per la validità del quale non è necessario il raggiungimento il quorum.
In Sicilia l’affluenza è più bassa della media nazionale: solo il 35,82%, preceduta soltanto dalla Sardegna tra le regioni con la più bassa percentuale.
Un dato in cui va considerato anche che non vi sono altre votazioni in ballo, come accade in altre regioni, dove si vota anche per le amministrative e le regionali.
In provincia di Messina spicca il 44% di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, comuni in cui si voterà il 4 e il 5 ottobre per le amministrative. Unico comune sopra il 50% di votanti è Mirto. A Messina invece soltanto il 31% degli aventi diritto.