Gli strascichi lasciati dall’alluvione dello scorso 8 agosto sul territorio barcellonese al centro ieri di un sopralluogo del commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Leonardo Santoro.
Dopo la visita nei luoghi più colpiti dalla bomba d’acqua estiva, passaggio in Municipio per un tavolo tecnico necessario a programmare gli interventi da mettere in atto. Specialmente nel quartiere Sant’Antonio e nel borgo di Portosalvo che, in quel sabato pomeriggio, rimase isolato per via delle frane venute giù lungo le vie di collegamento con il resto del territorio cittadino.
Qui a preoccupare particolarmente è la situazione del costone di Via Nemi, nella cosiddetta zona Basso. Sono tre le case sgomberate per la paura che, in caso di nuove piogge, si possa verificare un collassamento del terreno con conseguente rischio per le abitazioni. Serve un urgente intervento di messa in sicurezza e, già nei prossimi giorni, sarà posto in essere per fermare la possibile caduta di ulteriore terra e materiale.
Prevista anche realizzazione di un muro che faccia da scudo alle abitazioni interessate. Il commissario straordinario ha chiesto anche una relazione tecnica per redigere una scheda con richiesta di finanziamenti per altri interventi.
Intanto gli uffici lavorano a una relazione propedeutica ad ordinanze sindacali per poter porre rimedio ai danni alle reti idrica, fognaria e di illuminazione specialmente nel quartiere Sant’Antonio.