I consiglieri di minoranza del comune di Sant’Agata di Militello Giuseppe Puleo e Antonino Vitale, hanno presentato un’interrogazione al sindaco Bruno Mancuso, riguardante un affidamento diretto da parte del comune alla Fondazione Mancuso per un importo di 15.000 euro.
Nell’atto firmato dai due consiglieri si legge che “Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – ha finanziato per l’anno 2017 un progetto di “Vita Indipendente” e di inclusione nella società di persone con disabilità; che all’epoca sono pervenute n. 23 istanze e n. 17 richieste di Ditte disposte all’accoglienza; che tutte le suddette istanze sono state inoltrate all’ASP di Sant’Agata Militello per l’esame e la valutazione delle istanze; che queste sono state valutate ed hanno avuto riscontro positivo 20 soggetti destinatari delle borse lavoro.
“Considerato – prosegue la nota – che il progetto in questione prevedeva anche spese per la promozione, informazione, sensibilizzazione ed attività di monitoraggio e coordinamento; che in seguito ad una indagine sul territorio si riscontrava l’assenza di Agenzie di “Vita Indipendente”; che in data 24 luglio 2020 la Fondazione Mancuso onlus manifestava interesse per la costituzione di una Agenzia “Vita Indipendente” “Borse lavoro” a valere sui fondi ministeriali annualità 2017; che la Fondazione Mancuso dichiarava di svolgere opere ed iniziative nel territorio per la promozione dei diritti delle persone con disabilità attraverso l’associazione “Liberi di volare”, che aiuta ed assiste le suddette persone e che, in particolare, la Onlus si avvale di idonee figure professionali, quali assistenti sociali, psicologi ed educatori.
In base a tutto ciò il funzionario responsabile ha deciso con propria Determina di affidare alla Fondazione Mancuso la somma di Euro 15.000”.
In base a tale decisione Puleo e Vitale interrogano il sindaco per sapere:
“Quali sono stati i motivi ostativi alla pubblicazione di un Bando pubblico per la ricerca di una Associazione e/o Società nel territorio e/o in abito provinciale o regionale; se è stata effettuata una indagine di mercato per la ricerca di soggetti che potevano risultare destinatari del finanziamento e più rispondenti all’interesse pubblico di quanto non possa essere la Fondazione Mancuso, che, peraltro, anche per motivi di opportunità andava comparata o fatta competere con altri soggetti del settore; se è stato valutato o meno che la mancata pubblicizzazione di un Bando, a fronte dell’unica e sola manifestazione di interesse (la Fondazione Mancuso), possa avere portato ad una scelta del soggetto destinatario del finanziamento in violazione dei principi di ordine generale di trasparenza, massima partecipazione e concorrenza; in base a quale istruttoria o ragione il Dirigente di settore, ingegnere Amantea, ha assegnato l’incarico in modo diretto; per quale ragione non si è ritenuto opportuno, visto che le iniziative previste dal finanziamento sono già state in parte realizzate, di rimodulare le somme disponibili a favore di soggetti bisognosi della città o di altre iniziative. Al riguardo, si rileva che potrebbero essere le iniziative siano non più necessarie e, quindi, potrebbe non occorrere più la promozione del progetto mentre il monitoraggio risulta di pertinenza dell’Ente; se non si ritiene opportuno il Dirigente Amantea, visto il possibile conflitto di interessi tra il Sindaco Bruno Mancuso e la fondazione Mancuso, presieduta dal figlio, di revocare in autotutela la determina, sempre che la Fondazione Mancuso, per quanto sopra evidenziato, non ritenga di rinunciare alle somme; se l’assessore ai Servizi Sociali, Ilaria Pulejo, ha condiviso con il Dirigente la scelta di affidare direttamente il servizio alla Fondazione Mancuso.”
Contattato dalla nostra redazione, il sindaco, Bruno Mancuso, non ha rilasciato dichiarazioni sull’interrogazione.