La morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello è ancora avvolta nel mistero. I legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello tornano a parlare della possibilità che i due siano stati aggrediti da una muta di cani, presenti nelle campagne di Caronia.
I legali hanno presentato un’istanza alla procura di Patti in cui chiedono che vengano eseguiti nuovi esami su alcuni elementi che farebbero propendere per quest’ultima ipotesi.
Nell’istanza i due avvocati si sostengono “convinti della possibilità dell’aggressione dei cani, sia per la presenza di un morso trovato sul corpo della donna che potrebbe essere compatibile con quelli di cani, sia perché i resti ossei del piccolo Gioele appaiano incompatibili con l’aggressione di suini, quindi potrebbero essere stati altri animali ad aggredirlo.
“Inoltre – si legge nell’istanza – abbiamo notato in una zona la presenza di cani feroci che potevano facilmente uscire da un recinto e abbiamo scoperto che in precedenza i cani erano tre e ora ne erano presenti solo due”. Infine i legali fanno notare che “il corpo della donna senza scarpe e senza un calzino potrebbe essere compatibile con l’aggressione di un cane che l’avrebbe costretta a salire sul traliccio”.
I legali chiedono, inoltre, che “si possano consultare le immagini dei satelliti militari al fine di identificare animali e persone presenti sul luogo nei giorni della presunta morte della donna e anche in quelli precedenti”.