I pescatori del tratto di costa tirrenica siciliana, da Castel di Tusa a Capo d’Orlando, sono scoraggiati nel proseguire il loro sempre più faticoso mestiere, in quanto da più giorni una allarmante quantità di mucillagine, o è meglio dire sostanza gelatinosa mista a sabbia e fanghiglia, continua ad intasare le reti, rendendole in gran parte inutilizzabili. Secondo quanto ricostruito dal cronista Nino Dragotto, ad essere più danneggiati sono i lavoratori della piccola pesca, sempre più stremati nel dover tirare in barca le loro reti a tremaglio, pesanti e coperti di gel untuoso e difficile a togliere.
“Domani consegnerò i documenti della licenza di pesca negli uffici della guardia costiera, poiché da dieci giorni tiro in barca le reti pesanti di fanghiglia e nemmeno un pesce catturato, tanta fatica e nessun ricompenso” dichiara esasperato Aldo Meli, presidente della locale cooperativa pescatori “La Dea del Mare”. “Da cinquant’anni continuo nel mestiere di pescatore, ma non ho mai visto nelle reti issate a bordo una quantità così enorme di mucillagine o fanghiglia gelatinosa, un fenomeno riscontrato a cadenze cicliche, mai in queste proporzioni enormi”, evidenzia Salvatore Gaglione presidente della cooperativa Madonna del Mare. “Per pulire le reti occorre un tempo tre volte superiore a quello delle ore per andare a pescare”.
Anche i pescatori della marineria di Caronia si dichiarano stanchi nello sfidare tanti ostacoli nel poter continuare il loro mestiere, soprattutto nel vedere inutilizzabili le reti appena ritirate a bordo delle loro imbarcazioni. “Speravamo sul mare grosso che di recente ha imperversato minaccioso sul litorale, potesse produrre un effetto pulizia nei fondali delle nostre coste, ma il fenomeno mucillagine di fatto è aumentato”, afferma Piero Fonte della marina di Caronia.
Il pescatore, Luciano, rappresentante della cooperativa di Capo d’Orlando, “La freschezza del mare”, lamenta i rischi di equilibrio per l’imbarcazione nel sopportare il recupero delle pesanti reti. “Il problema si presenta più grave per la piccola pesca, e speriamo che il fenomeno mucillagine , come si è manifestato all’improvviso, possa ridursi del tutto, anche se le qualità delle acque del mare, di anno in anno diventano sempre meno trasparenti e pulite”, dichiara Piero Forte, presidente regionale dell’ANAPI del settore pesca, che avendo incontrato i pescatori intende prospettare il problema al comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Sant’agata Militello tenente di vascello, Donato Bonfitto. La presenza di mucillagine in mare durante la stagione autunnale è considerato “anomalo” dai pescatori locali, ed intendono segnalare il fenomeno al comandante della Guardia Costiera.