Torniamo a parlare dell’operazione Taxi Driver, scattata all’alba del 4 agosto scorso, quando i Carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, su disposizione della Procura di Patti, avevano arrestato nove persone a Capo d’Orlando: per 5 di loro erano scattati i domiciliari, mentre per altri 4 soggetti l’obbligo di dimora.
Uno di essi, Giuseppe Campisi di 65 anni, è accusato di favoreggiamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti, mentre gli altri sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di marjuana, hashish e cocaina.
Il GIP di Patti, dott. Eugenio Aliquò, nella giornata del 2 ottobre, ha sostituito la misura degli arresti domiciliari cui erano stati sottoposti Campisi, difeso dall’avvocato Carmelo Portale, Andrea Agliolo Quartararo, Stefano Calà Palmarino e Andrea Scaffidi, con quella meno gravosa dell’obbligo di dimora. Il giorno prima il GIP aveva applicato lo stesso provvedimento con l’altro indagato agli arresti domiciliari, Giuseppe Vilardo: anche per lui obbligo di dimora nel comune di residenza.
Le indagini sull’operazione “Taxi Driver” sono terminate lo scorso 7 settembre. Si resta in attesa delle richieste del PM.