venerdì, Novembre 22, 2024

Reati contro minori aumentati del 41% in 10 anni. Alla Sicilia un triste primato

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In occasione della Giornata Mondiale delle Bambine, che dal 2012 si celebra l’11 ottobre, Terre des Hommes fotografa la condizione attuale con la presentazione della nona edizione del dossier della campagna “Indifesa”, per accendere i riflettori sui diritti negati a milioni di bambine in Italia e nel mondo e promuovere azioni concrete per assicurare loro un futuro di dignità.

Uno dei dati su cui si concentra l’attenzione è sicuramente il numero di minori vittime di reato nel 2019 in Italia: sono stati 5.930, il 60,5% delle quali bambine e ragazze.
Se si prendono in considerazione gli ultimi 10 anni, preoccupa l’aumento del 41% dei reati di violenza sui bambini.

Il drammatico record lo detiene purtroppo la Sicilia, seconda regione italiana dopo la Lombardia, che nel 2019 ha registrato 651 casi di reati contro i minori, di cui il 57% costituito da bambine e ragazze.
Il reato di maltrattamenti in famiglia ha coinvolto 253 minori (+23%), di cui più della metà di sesso femminile.
In aumento in Sicilia anche i casi di violenza sessuale, con 75 vittime nel 2019. Crescono anche le vittime di pornografia minorile: +56%, di cui il 93% bambine e ragazze.

Anche a livello nazionale, i maltrattamenti in famiglia – il reato che miete maggiori vittime tra i bambini – continuano a crescere: + 7% rispetto al 2018 e +105% rispetto al 2009. Delle oltre 2mila vittime, il 54% è di sesso femminile.
Tra i reati attinenti alla sfera sessuale, quella dove la percentuale delle vittime tra le bambine e le ragazze può superare l’80%, crescono la violenza sessuale aggravata (+5% rispetto all’anno prima), la corruzione di minorenne, gli atti sessuali con minorenne, mentre cala la prostituzione minorile (-19% rispetto al 2018 e -34% sui 10 anni).

“L’Italia deve ancora investire molto e su fronti diversi per offrire alle ragazze pari opportunità nella scelta e costruzione di un futuro che sia davvero libero e scevro da ogni costrizione”, chiosa Federica Giannotta, Responsabile Progetti Italia di Terre des Hommes.

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