Sono passate ormai tre settimane dalla protesta degli studenti della sezione distaccata di Tortorici dell’ITET di Sant’Agata di Militello. Gli alunni del centro oricense ad oggi, 13 ottobre, non hanno ancora una sede dove poter svolgere le lezioni didattiche in presenza. Un iter più lungo del previsto.
Davvero un fatto incomprensibile, all’alba anche delle dichiarazioni della Ministra Azzolina, che spinge massivamente a svolgere le lezioni tra i banchi di scuola e non via computer.
Gli studenti, ancora una volta, hanno scritto una lettera di protesta, indirizzata al comune, alla Città Metropolitana e al Dirigente Scolastico.
“Noi alunni, in carica di cittadini ed organi attivi della scuola, – si legge nella nota a noi giunta – abbiamo presentato, sin dall’inizio di questa vicenda, delle istanze a tutti gli organi competenti. Abbiamo persino scritto una lettera ai proprietari dell’immobile in centro chiedendo se almeno essi facessero dei “primi passi” e se fossero ancora disponibili.
La risposta è stata evidente, “SI”, ma considerato che il Signor Sindaco, abbia avuto la “geniale” idea che i legittimi proprietari si dovessero recare al comune e dichiarare di non trasferire i locali in c/da Sceti, o come dichiarato, presentare una sorta di disponibilità, i rappresentanti delle nostre classi hanno nuovamente “pressato” i proprietari così da convincerli a presentare quest’istanza, per poter concludere questa vicenda ritenuta assurda.
Perché ritenuta assurda? In quanto due esponenti politici non siano in grado di interloquire e stipulare un FACILISSIMO contratto.
Ma fortunatamente, questo documento è stato presentato giorno 06 ottobre 2020 al Comune di Tortorici ed alla Città Metropolitana di Messina.
In seguito ad esso, il giorno dopo, i rappresentanti della nostra scuola, ancora una volta, hanno chiesto al Sindaco di Tortorici, di procedere di conseguenza per poter riaprire, finalmente, la sede al centro.
Sono passati sei giorni, ed ancora ad oggi nessuna comunicazione è arrivata, né a noi né alla scuola, e pensiamo che non sia arrivata neanche alla Città Metropolitana.
Quindi adesso chiediamo al Sindaco: Cosa aspetta a riaprire la sede in centro così da farci tornare, dopo 8 lunghissimi mesi, di nuovo a scuola ed in presenza?
Ciò che speriamo, è che si muova velocemente, perché noi studenti siamo furiosi, e forse, se nei prossimi giorni non avremo comunicazioni ufficiali, scateneremo altre proteste!”