Il Comitato dei cittadini di Bastione da tempo chiede attenzioni per risolvere i problemi che attanagliano la frazione che vive con il fiato sospeso a ogni acquazzone. Il timore che si ripeta quanto accaduto il 22 novembre 2011 e il 10 ottobre 2015 è grande. Un’eventuale nuova esondazione del torrente Mela causerebbe danni ancora più gravi. Lo ha raccontato Stefano Maio al sindaco Pippo Midili, affermando che una perizia ha constatato che le conseguenze, in caso di un’altra alluvione, sarebbero pesantissime. La situazione sarebbe infatti critica. Maio ha anche ricordato che non stati avviati gli interventi finanziati con il Patto per il Sud e appaltati addirittura nel settembre dello scorso anno per un totale di sei milioni di euro per mettere in sicurezza il torrente. Così come i 700 mila euro assegnati alla Protezione Civile per rimuovere l’eccesso di detriti dall’alveo del Torrente.
“Verificheremo da subito l’iter di questi due interventi – ha assicurato il sindaco Midili – anche se ritengo molto strano, con tutte le giustificazioni possibili che un appalto assegnato
nel 2019 dopo 365 giorni non venga avviato. Anche perché si tratta di fondi provenienti da una programmazione che prevede delle scadenze. Stesso discorso per la rimozione dei detriti che è fondamentale specie con l’approssimarsi del periodo invernale. Vedremo cosa è successo e quale sia l’ostacolo e mi confronterò nuovamente con il Comitato che rappresenta le legittime esigenze dei cittadini. Nel frattempo metteremo a disposizione le risorse assegnate quale indennizzo per l’alluvione del 2015 che inspiegabilmente erano bloccate da tempo al Comune”.
Intanto, già la prossima settimana, andrà in pagamento la prima tranche dei contributi assegnati dalla Regione Siciliana per il ristoro dei danni.