venerdì, Novembre 22, 2024

Il calendario 2021 della Polizia di Stato, a 40 anni della legge 121

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Quarant’anni di storia al servizio delle comunità e, nel contempo di profonda trasformazione, che ha portato la Polizia di Stato ad essere moderna, democratica e ad ordinamento civile.

Con il calendario 2021 la Polizia di Stato celebra il quarantennale di uno spartiacque epocale. Il filo conduttore è il cambiamento, introdotto nel 1981 con la legge 121, che ha trasformato il Corpo delle guardie di pubblica sicurezza nella Polizia di Stato e ha ridisegnato l’intero assetto dell’Amministrazione della pubblica sicurezza.

Le dodici immagini, che compongono il calendario, sono state svelate al pubblico ieri con una diretta dal Viminale, condotta dalla giornalista rai Emma d’Aquino alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli.

Nei dodici scatti, reperiti dall’archivio fotografico della rivista ufficiale “PoliziaModerna”, acquisiti presso agenzie giornalistiche e, in alcuni casi, realizzati ad hoc dai fotografi dell’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato, vengono rappresentati i temi principali che la legge ha introdotto, come la “smilitarizzazione” del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza, l’apertura al mondo sindacale, la parità di genere, garantendo alle donne uguali modalità di accesso e stesse opportunità di carriera dei colleghi uomini, e altro ancora. Un’opera che ripercorre 40 anni in cui la parola d’ordine per la Polizia di Stato è stata, e continua ad essere, “Servizio”.

Essere dunque al servizio del Paese, tutelando le comunità, ieri come oggi, dando così corpo e significato al claim che oggi contraddistingue la Polizia di Stato: #essercisempre.

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