In una nota l’ex sindaco brolese, ma dice “parlo anche da mamma”, si pone il problema sulla necessità di riaprire le scuole già da domani, ma alza il tiro accusando l’amministrazione di lasciar i cittadini “senza la dovuta informazione”, riferendosi al vuoti di “comunicazione” degli ultimi giorni.
Dopo le polemiche delle ultime ore tra l’opposizione del gruppo consiliare “Voliamo nel Futuro” ed il sindaco, Pippo Laccoto relativamente ai comportamenti da mettere in atto in caso di “positività”, stamani Irene Ricciardello torna sull’argomento “coronovirus.
“Parlo sia da ex sindaco che da consigliere di minoranza, ma anche da mamma” dice la Ricciardello, che si chiede sull’opportunità di riaprire le scuole. “Sono cosciente della utilità e dei benefici della didattica in presenza, ma, personalmente ritengo che, in questo momento, le scuole, a Brolo, sarebbero dovute rimanere chiuse”. A scriverlo è la stessa Ricciardello – che aggiunge, apprendo che domani le scuole di Brolo riapriranno regolarmente: “le scuole, a Brolo, sarebbero dovute rimanere chiuse almeno per un’altra settimana, avvalendosi della didattica a distanza”
Poi, continuando afferma: “Lungi da me creare panico, ma in generale la curva dei contagi non scende e l’Rt è ben lontano dalla soglia di tollerabilità. Ciò lascia spazio alle “voci da marciapiede”, che vedono riportare numeri esponenzialmente crescenti.”.
Ricciardello da spazio anche alla stoccata politica “C’è un inspiegabile silenzio da parte degli amministratori circa la situazione degli attuali positivi in paese. Abbiamo presentato ben 2 interrogazioni nel merito, che sono rimaste inevase”
E conclude: “Mi auguro che i nostri amministratori, da buoni padri di famiglia, mettano il buon senso e la salvaguardia della salute dei nostri piccoli, davanti a tutto, prorogando per almeno un’altra settimana ancora la chiusura della scuola. Mi chiedo inoltre le ragioni per le quali i cittadini brolesi debbano subire questi inspiegabili silenzi… I nostri amministratori diano informazioni in maniera corretta, trasparente e puntuale circa l’evoluzione dei contagi nel nostro paese! È una questione di correttezza e di rispetto…”