Barcellona Pozzo di Gotto, o meglio l’ospedale “Cutroni Zodda”, alla ribalta della cronaca nazionale dopo il servizio realizzato ieri sera dal Tg1 e proposto durante l’edizione serale. Al centro del servizio, la terapia intensiva mai avviata.
Ieri intanto aveva preso posizione il direttore generale, Paolo La Paglia, il quale aveva puntato l’indice contro trasmissioni televisive e articoli su giornali online e carta stampata. La Paglia spiega che il noleggio dei dieci letti proviene da una decisione assunta nel mese di marzo 2020, fase iniziale della pandemia, per fronteggiare l’emergenza ed avere certezza che tutti i posti di terapia intensiva degli ospedali dell’ASP di Messina avessero letti nuovi ed efficienti in caso di necessità dovuta a malfunzionamento.
Il manager precisa anche che, in caso di necessità, il piano regionale prevede che i posti letto di terapia intensiva siano principalmente allocati al Policlinico e al Papardo, evidenziando che la carenza di medici anestesisti riguarda tutta l’Asp e che nei prossimi giorni la stessa si acuirà perché diversi professionisti si stanno licenziando per assumere servizio al Papardo.
A Barcellona Pozzo di Gotto ci sono comunque – prosegue ancora La Paglia – dieci nuovi posti letto di terapia semi intensiva pronti per all’utilizzo in caso di necessità. Da oggi, inoltre, prenderà servizio al Cutroni Zodda il secondo cardiologo che ha accettato l’incarico dopo i tanti bandi di reclutamento emanati.