E’ stato annullato il sequestro del macchinario Covid presente all’interno del laboratorio di analisi di Alcamo effettuato il 9 ottobre scorso dai carabinieri del Nas di Palermo; viene utilizzato per la processazione dei tamponi molecolari. Così ha deciso il Tribunale del Riesame di Trapani, presieduto dal giudice Daniela Troja, che, nel corso dell’udienza del 23 novembre scorso, ha accolto il riesame proposto dall’avvocato Antonella Marchese del foro di Patti e dall’avvocato Giovanni Cicala del foro di Barcellona; sostengono la difesa del laboratorio di analisi della società consortile “Koala arl”.
I due legali, che hanno anche partecipato poi ai controlli successivi al sequestro, effettuati dall’Asp e dall’assessorato regionale alla salute, unitamente ai Nas – durati circa dieci ore, durante i quali non è stata rilevata alcuna anomalia -, in sede di udienza, hanno poi documentato l’assenza dei presupposti del sequestro – l’assenza di frode – in quanto i risultati della “Veq” non possono assumere i caratteri di irregolarità di un macchinario omologato e accreditato dallo stesso Ministero della salute ed il tribunale ha così ordinato l’immediata restituzione del macchinario alla società proprietaria. L’ispezione da cui è scaturito il sequestro ha riguardato soltanto l’attività svolta dal laboratorio di analisi in materia di processazione dei tamponi oro – faringei in relazione all’emergenza Coronavirus e non anche le altre attività del laboratorio, che sono proseguite anche dopo la notifica del provvedimento di sequestro del macchinario Covid.
La questione ha riguardato l’interpretazione delle risultanze degli elaborati “Veq” e cioè il miglioramento continuo della qualità dei dati di laboratorio, da un lato, e della funzione del “Crq”, che verifica le risultante dei programmi “Veq”, per fornire un utile strumento di monitoraggio e miglioramento della qualità della medicina di laboratorio nella Regione Sicilia; diversamente da come era stato ritenuto dai militari intervenuti, che hanno, senza alcuna correlazione di carattere tecnico scientifico qualificato irregolare il macchinario, rappresentano un sistema di controllo esterno dei laboratori soltanto per perfezionare le proprie scelte in un ambito di miglioramento continuo del sistema, anche a garanzia e tutela della salute pubblica.