Da domani, prima Domenica d’Avvento, ci sarà il nuovo messale romano nella maggior parte delle diocesi italiane. Le altre avranno tempo per adottare la nuova traduzione approvata da Papa Francesco lo scorso 16 maggio. Già all’inizio il celebrante si rivolgerà all’assemblea dei fedeli con l’appellativo “Fratelli e Sorelle” e poi, tra le altre modifiche, c’è quella della preghiera del Padre Nostro. Sull’argomento abbiamo sentito il vescovo di Patti monsignor Guglielmo Giombanco.