venerdì, Novembre 22, 2024

Capo d’Orlando – Tentato omicidio: pesante condanna a 12 anni di reclusione

patti

Il collegio giudicante del tribunale di Patti, presidente Scavuzzo, a latere La Spada e Vona, ha condannato Agostino Galati, 51 anni, di Capo d’Orlando, alla pena di dodici anni di reclusione; i giudici, che lo hanno ritenuto colpevole di tentato omicidio premeditato, hanno disposto poi il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per aver portato un’arma impropria in luogo pubblico e il non doversi procedere per le minacce per la remissione della querela.

Inoltre l’imputato è stato condannato al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro e al risarcimento danni da liquidarsi in separata sede a Fabiano Calanna, costituitosi parte civile con l’avvocato Alessandro Nespola. Il pm aveva richiesto una pena maggiore, quattordici anni di reclusione.

I fatti contestati sono accaduti a Capo d’Orlando il 4 ottobre 2014. L’imputato è stato difeso dall’avvocato Maria Giovanna Gorgone, che è in attesa di leggere le motivazioni e poi di proporre appello. Per la difesa non c’era la prova dei fatti contestati, non c’era il pericolo di vita e non è stata trovata l’arma. Non solo, ma mentre nel capo di imputazione e per l’accusa, si evincono traumi e ferite multiple, per la difesa non c’era compatibilità delle ferite con la leva metallica da gommista che sarebbe stata usata per l’aggressione.

Questo ha riferito in dibattimento il professore Giulio Cardia, medico legale perito di parte, primario di medicina legale del policlinico di Messina; per la difesa si è trattato oltretutto di lesioni leggere e dunque ferite lievi. Questi ed altri elementi serviranno alla difesa per presentare appello e per neutralizzare questa condanna pesante disposta il 30 novembre scorso dal Tribunale di Patti.

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