E’ illegittimo il silenzio dell’amministrazione comunale di Patti sull’atto extragiudiziale presentato della “Silem srl”, con cui si invitava il comune a stipulare il contratto per l’affidamento dei lavori di miglioramento dell’approdo pescherecci di Patti Marina.
Così ha deciso la prima sezione del Tar di Catania, che ha ordinato al comune pattese, entro 30 giorni, di esprimere definitivamente la volontà di stipulare o meno il contratto d’appalto. In caso di ulteriore inadempienza è stato nominato quale commissario ad acta il segretario del comune di Oliveri. La vicenda si riferisce alla “Silem srl” rappresentata dall’avvocato Fabio Saitta, aggiudicataria in via provvisoria dal 21 agosto 2015 della procedura aperta per l’affidamento dei lavori di miglioramento dell’approdo pescherecci di Patti Marina per l’importo di circa 130 mila euro. Il progetto è stato presentato all’interno del “Gac Golfo di Patti”. Il 20 novembre successivo fu comunicata l’aggiudicazione definitiva, con la precisazione che il contratto non sarebbe stato stipulato prima del decorso del termine di 35 giorni dalla data d’invio della comunicazione. La società fu poi convocata dal rup il 3 dicembre, nelle more della stipula del contratto, per la formale consegna dei lavori in via d’urgenza, consegna che avvenne l’indomani. La società però non fu convocata per la sottoscrizione del contratto di appalto, nonostante numerosi solleciti; il 18 marzo scorso inviò un atto extragiudiziale e la diffida, ma senza riscontro.
Da qui il ricorso al Tar che, il 12 novembre scorso, ha emanato la sentenza, accogliendo il ricorso della società, dichiarando illegittimo il silenzio del comune di Patti. “Quel finanziamento europeo del 2015, ottenuto grazie al progetto del Gac Golfo di Patti, è stato revocato ed è stata prevista una clausola di salvaguardia, nel caso in cui non venisse disposto il decreto di finanziamento, ha spiegato il sindaco di Patti Mauro Aquino; l’amministrazione, nel 2016, ha presentato un nuovo progetto al dipartimento regionale della pesca che è stato finanziato per 250 mila euro.”