Dopo il nuovo DPCM firmato dal Governo Conte, in cui si vietano gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio è concreto il rischio di un nuovo esodo al Sud, prima della fatidica data.
Il modello potrebbe ricalcare le scene viste lo scorso 8 e 9 marzo, quando il Premier Conte annunciò il lockdown totale in Italia e molti studenti o lavoratori residenti al Nord affollarono i treni per tornare nei paesi di origine.
L’Alitalia ha già fatto registrare un 50% di prenotazioni in più per quanto riguarda i voli dal Nord al Sud nella settimana che va dal 14 al 21 dicembre. In questo caso però il Governo regionale, colto alla sprovvista lo scorso marzo, sembra poter giocare d’anticipo.
“Il rischio di un nuovo esodo verso il Sud – dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci – è un fatto reale, che non può non destare preoccupazione. Per questo ho ritenuto di chiedere al nostro Comitato scientifico di valutare alcune misure di contenimento e sorveglianza sanitaria, che vorremo condividere anche con il ministero della Salute”.
“C’è – prosegue Musumeci – un sostanziale miglioramento in Sicilia e si inizia finalmente a vedere una progressiva regressione della pressione sulle strutture ospedaliere. Non possiamo, quindi, rischiare di far correre di nuovo il virus per comportamenti individuali che appaiono improntati a superficialità. Lo dobbiamo alle tante vittime che abbiamo avuto e alla straordinaria passione con cui migliaia di operatori hanno adempiuto con professionalità alla loro missione di vita”.