Quattro misure cautelari a carico di altrettante persone, venti perquisizioni e un sequestro di oltre due milioni e mezzo di euro. E’ il bilancio dell’operazione “Gioco delle Tre Carte”, condotta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Messina. Le indagini si sono sviluppate in sinergia con personale della Dogana e sotto la direzione della Procura peloritana.
Scoperto un articolato meccanismo che consentiva di destinare gasolio agricolo, a imposta agevolata, a terzi, come ad esempio autotrasportatori. Una sorta di gioco delle tre carte, appunto, ai danni dello Stato.
Dall’attività investigativa sarebbe emerso come, tra il 2017 e il 2019, il gruppo sia riuscito a vendere oltre cinque milioni di litri di prodotto come gasolio agricolo. Il risparmio di imposta è stato calcolato in quasi due milioni e mezzo di euro. I clienti occulti, fondamentalmente operanti nel settore degli autotrasporti e quindi non beneficiari di gasolio agevolato, riuscivano ad acquistare il carburante a 0.80 centesimi al litro, per poi porre in essere una concorrenza sleale rispetto ai colleghi del settore.
Secondo gli inquirenti, il sistema faceva capo all’amministratore di fatto di una società attiva nel commercio dei prodotti petroliferi con sede amministrativa a Francavilla di Sicilia e sede legale in provincia di Catania e finito adesso ai domiciliari.
L’uomo, 55 anni, essendo già colpito da fallimento di altra impresa a lui riconducibile, poneva a capo della nuova azienda un 57enne, adesso destinatario dell’interdizione all’esercizio di uffici direttivi di persone giuridiche e imprese. Il braccio operativo era costituito da un 44enne catanese originario di Matera, responsabile dell’approvvigionamento del gasolio presso i depositi fiscali e dalle predisposizione della documentazione falsa accompagnatoria dei trasporti. Anche lui si trova ai domiciliari.
A procacciare gli affari, secondo le fiamme Gialle, un barcellonese di 46 anni, incaricato di individuare gli acquirenti e monitorare le aree scelte per la cessione illecita del prodotto. Anche lui è destinatario di misura interdittiva all’esercizio degli uffici direttivi di persone giuridiche ed imprese.
Indagato un palermitano di 61 anni, ritenuto l’autotrasportatore di fiducia dell’organizzazione e proprietario dell’autoarticolato utilizzato, oggi posto sotto sequestro. Le indagini condotte attraverso intercettazioni telefoniche, pedinamenti e video riprese hanno permesso di documentare elementi del modus operandi del gruppo.