“C’è un solo rimedio per evitare l’ulteriore crescita dei contagi in Sicilia: adottare misure restrittive”, è così che il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, annuncia la sua nuova ordinanza con le misure anti-Covid, dopo il confronto con il governo centrale, durante il quale è stata rappresentata “questa nostra preoccupazione e condivisa la necessità di anticipare l’entrata in vigore della ‘zona arancione’, che, comunque, sarebbe stata dichiarata da Roma nelle prossime giornate.
Alle consuete regole previste dal Protocollo nazionale per la “zona arancione”, nell’ordinanza appena firmata dal presidente Musumeci, d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, sono state aggiunte delle misure ancora più restrittive.
Ecco quali.
– Restano i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatoria sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia.
– Misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. I sindaci hanno la facoltà di regolamentare l’accesso nelle zone commerciali per evitare gli assembramenti.
– Sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Analoghe disposizioni potranno essere adottate da parte della Conferenza dei rettori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.