Sarà disposta una proroga tecnica al consorzio “Xenia” – consorzio di cooperative sociali di Catania – per lo Sprar-Siproimi di Terme Vigliatore fino al 30 aprile prossimo.
Il servizio riguarda ventisei posti “ordinari” di migranti di “seconda accoglienza”. Il comune tirrenico ha deliberato in questo modo, dopo essere stato autorizzato alla prosecuzione del servizio per il triennio 2021-2023. L’importo previsto per i primi quattro mesi dell’anno sarà di circa 120 mila euro. Il bando era stato formalizzato alla vigilia della scadenza del precedente appalto e cioè quella del 31 dicembre 2020. La spesa prevista per questi servizi di accoglienza è totalmente a carico del fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo; il Ministero dell’Interno, con decreto dell’1 ottobre 2020, aveva ammesso il comune termense alle risorse per oltre 1.400.000 euro.
Per il 2019 il costo totale del servizio era stato di 443 mila euro: 23 mila euro erano stati previsti a titolo di quota di compartecipazione del 5,27% a carico del comune, mentre 420 mila euro era stato il contributo assegnato dal ministero. Soggetto attuatore per la gestione delle attività di accoglienza ordinaria integrata sul territorio per gli anni scorsi è stato il consorzio di cooperative sociali “Xenia”, che ora procederà fino al 30 aprile.
Nello stesso tempo il commissario straordinario Angelo Sajeva, che reggerà il comune fino alla prima data utile delle elezioni comunali, dopo la sfiducia decretata dal consiglio comunale al sindaco Domenico Munafò, ha disposto per un altro anno la prosecuzione delle attività socialmente utili per cinquantuno lavoratori; lo stesso commissario ha proceduto anche ad approvare il bilancio consolidato 2019.