Due settimane di restrizioni per cercare di contrastare l’impennata del virus. Il sindaco Pippo Midili questa mattina ha incontrato i commercianti di Milazzo e i titolari delle varie attività di ristorazione per informarli che questa sera firmerà un’ordinanza con la quale disporrà il “coprifuoco” dalle 19 sino alle 7 del mattino a partire da domani sera.
I cittadini dunque dovranno rientrare nelle loro abitazioni tre ore prima rispetto al termine attualmente previsto dalle disposizioni nazionali e regionali. Bloccata dunque anche l’attività di asporto dai vari esercizi alimentari (supermercati, panifici, pizzerie, rosticcerie) che invece potranno, sino alle 22, svolgere attività di consegna a domicilio.
Tutti i negozi dovranno cessare la loro attività quotidiana alle 18,30, anche per consentire alla clientela presente di concludere gli acquisti e rientrare a casa entro le 19. Il provvedimento resterà in vigore sino a giorno 24 gennaio, salvo essere rivisto se la situazione sanitaria dovesse registrare dei miglioramenti.
Nel corso della riunione con gli esercenti il primo cittadino ha spiegato la necessità di adottare misure più drastiche rispetto a quelle contenute nel Dpcm e nella ordinanza del presidente della Regione in quanto la situazione a Milazzo negli ultimi dieci giorni è precipitato con quasi 150 casi che si sono registrati dopo l’ultimo report, che risale a venerdì, dell’Asp.
“Non possiamo permetterci – ha detto – il primo cittadino – di diventare zona rossa, bloccando ogni cosa. Con questa ordinanza non limitiamo gli spostamenti nell’arco della giornata, ma vogliamo svolgere una attività di prevenzione verso quelle riunioni familiari o di amici che avvenivano anche in dispregio alla normativa nelle abitazioni private. Non possiamo più permettere questo visto che nella nostra città il virus si sta diffondendo in maniera incontrollata e quindi abbiamo il dovere di contrastarlo. In tal senso chiederemo al prefetto di intensificare al massimo i controlli da parte delle forze dell’ordine”.
Ovviamente per motivi di lavoro, salute e necessità sarà possibile, come accade per le zone rosse, spostarsi, dopo le 19 e prima delle 7 del mattino, ma sarà necessaria l’autocertificazione da produrre alle forze di polizia che procederanno ai successivi controlli sulla veridicità di quanto affermato.