Il volo Malta-Catania decollato questa mattina alle 6.00 dall’aeroporto internazionale di Luqa è stato costretto a rientrare all’aeroporto di partenza perché una passeggera ha rifiutato di indossare la mascherina. Questo nonostante i ripetuti richiami da parte dell’equipaggio, compreso l’avviso che sarebbe stata consegnata alla polizia.
Protagonista della vicenda una negazionista di 24 anni di origini bulgare, ma con cittadinanza italiana. Dopo lo sbarco è stata processata e condannata per direttissima da una corte maltese.
Il volo dell’Air Malta era decollato dall’isola alle 6 di questa mattina diretto a Catania quando la passeggera, nonostante le insistenze del personale di bordo, non voleva saperne di indossare la protezione obbligatoria.
L’insistenza della donna e i rischi connessi con la salute e la sicurezza degli altri passeggeri, hanno indotto il comandante del volo a ritornare verso Malta immediatamente e a consegnare la passeggera alla polizia.
Stando a quanto riportato dai media maltesi la donna italo-bulgara è stata presa in consegna dalla polizia e messa in stato di arresto. Poche ore dopo è comparsa davanti alla giudice Donatella Frendo Dimech che l’ha condannata a sei mesi di reclusione, con condizionale di due anni. Verdetto accompagnato da una dura reprimenda della giudice verso l’imputata per il suo comportamento irresponsabile.